Descrizione
Si riepilogano le norme relative al Codice disciplinare e al Codice di comportamento dei dipendenti della pubblica amministrazione, ed in particolare del personale della scuola
Personale ATA
Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
CCNL Scuola (24.7.2003; 7.10.2007);
Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88
Personale Docente
Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
CCNL Scuola (7.10.2007);
Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88
Personale Dirigente
Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
CCNL AREA V (11.4.2006; 15.7.2010);
Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88
Sintesi della normativa per il personala ATA, docente e dirigente a cura di Dario Cillo – Educazione&Scuola
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
- D.P.R. del 16 aprile 2013, n. 62 – Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (GU n.129 del 4-6-2013)
Codice di Comportamento dei Dipendenti del MIUR – DM 30 giugno 2014, n. 525 data pubblicazione 16/07/2014
Registrato dalla Corte dei Conti il 22/09/2014 al Foglio n. 4186.
Con decreto ministeriale 30 giugno 2014, n. 525 è stato approvato il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR, che, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 così come sostituito dall’art. 1, comma 44 della L. 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica Amministrazione“, integra e specifica il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR n. 62/2013.
Le norme contenute nel Codice si applicano a tutto il personale dipendente ed in servizio presso il MIUR (Amministrazione centrale e periferica), ivi compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale, nonché il personale comandato. Inoltre, i doveri di comportamento e gli obblighi di condotta del Codice si applicano altresì, ai collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e incarichi negli uffici di diretta collaborazione del Ministro; ai dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo di imprese e ditte fornitrici di beni o servizi in favore dell’amministrazione e che svolgano la propria attività all’interno del Ministero o presso gli USR.
La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d’ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.
Scarica i file:
– DM 30 giugno 2014, n. 525 – Codice di comportamento (.pdf 133 KB);
– Relazione illustrativa (.pdf 3 MB)
D.Lgs. 33 – Art. 12
Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale
1. Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, le pubbliche amministrazioni pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale che ne regolano l’istituzione, l’organizzazione e l’attività. Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall’amministrazione e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l’interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l’applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta.