Il 20/05/2015 noi alunni della 3BSIA dell’istituto I.T.C. Colamonico accompagnati dalla professoressa Caterina Piconio, abbiamo effettuato una visita presso l’azienda vitivinicola “POLVANERA” situata in agro Gioia del colle. Quest’impresa societaria si espande su 120 ettari situati prevalentemente a Gioia del colle, Casamassima e Acquaviva delle fonti. L’imprenditore Filippo Cassano ci ha spiegato che l’azienda è un suo sogno che ha realizzato con grande passione; ci ha mostrato tutti i settori della sua azienda.
Partendo dal vigneto, ci ha spiegato che ha scelto di fare agricoltura biologica e di puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. In seguito ci ha spiegato le fasi della vendemmia : fermentazione, conservazione ; abbiamo appreso che queste procedure durano in tutto 3 anni per il vino primitivo e 1 anno per i bianchi. Bellissima la cantina dove vengono riposte le bottiglie interamente scavata nella roccia calcarea, dove la temperatura è costante tra i 12-13°, ideali per la conservazione del vino.
Nella seconda parte della visita abbiamo degustato piccole quantità di spumante di vino primitivo e il vino primitivo DOC; contemporaneamente abbiamo intervistato il signor Cassano che ci ha spiegato la sua strategia aziendale: ha scelto esclusivamente i vitigni autoctoni, quali il primitivo, l’aglianico, l’aleatico, il minutolo (fiano); quindi la sua mission aziendale riguarda soprattutto la qualità e il recupero della tradizione, utilizzando i vitigni antichi, quasi estinti. Questa strategia è risultata vincente non solo a livello locale ma anche a livello internazionale, perché esporta in Cina ,Danimarca, Svezia, Stati Uniti, Francia,Germania e Svizzera. La qualità è stata premiata con premi al Vinitaly di Verona.
Riguardo alla strategia di marketing il signor Cassano ci ha spiegato che il suo budget pubblicitario è molto limitato perché preferisce altri modi di promuovere il suo prodotto: degustazione, serate che abbiano a tema il vino accompagnato dai prodotti della nostra terra preparati dalle sapienti mani della signora Antonietta, mamma del titolare e dalla moglie signora Maria. Abbiamo avuto la prova che puntare sulla terra è una strategia vincente e che i giovani sono coinvolti in questo movimento di recupero della nostra secolare tradizione contadina; infatti la figlia del titolare Alessia ha scelto di lavorare nell’azienda di famiglia.
La visita é stata molto interessante e piacevole, ci ha permesso di conoscere una realtà aziendale del nostro territorio che ci ha resi orgogliosi della nostra terra.
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