Gli studenti delle classi dell’indirizzo AFM opzione sportiva dell’IISS Colamonico Chiarulli hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro molto interessante con Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, che ha presentato loro il progetto La Corsa di Miguel. L’evento è stato di grande valore formativo per gli studenti, per il potente messaggio di lotta contro le discriminazioni e la promozione dei diritti umani che il progetto porta con sé.
Valerio Piccioni ha iniziato il suo intervento raccontando la storia di Miguel Benancio Sanchez, un poeta e podista argentino che nel 1976, durante la dittatura militare in Argentina, fu sequestrato e “disparito” (da cui il termine desaparecido). Miguel, appassionato di sport e poesia, è diventato un simbolo di resistenza e di lotta contro le ingiustizie. Nel 2000, per ricordarlo, è nata La Corsa di Miguel, una gara podistica che ogni anno si svolge in Italia, ma che è anche un atto di denuncia contro tutte le forme di discriminazione, razzismo e intolleranza. Gli studenti dell’IISS Colamonico Chiarulli hanno deciso di aderire a questo progetto, scegliendo di far parte di una iniziativa che non solo celebra lo sport ma presenta anche un alto valore educativo.
Oltre a parlare del progetto La Corsa di Miguel, Valerio Piccioni ha arricchito l’incontro con un affascinante “giro del mondo degli sport”. Un viaggio che ha mostrato agli studenti come lo sport sia “un mappamondo”, un fenomeno che attraversa culture, continenti e tradizioni, un linguaggio universale che unisce persone di diversa provenienza, etnia e credo. Il giornalista ha portato gli studenti in un vero e proprio tour virtuale attraverso le discipline sportive più disparate, dal calcio alla pallavolo, dal cricket al rugby, sottolineando l’importanza di ogni sport nel favorire la coesione e la comprensione reciproca. Piccioni ha raccontato aneddoti di eventi sportivi internazionali, come le Olimpiadi, la Coppa del Mondo e le maratone, in cui atleti di tutto il mondo si incontrano, sfidano, ma soprattutto si rispettano, indipendentemente dalla loro nazionalità o provenienza.
L’Istituto, aderendo al progetto, ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nell’offrire agli studenti non solo una preparazione teorica e tecnica ma anche una formazione che promuove la consapevolezza sociale e il rispetto dei diritti umani. Gli studenti dell’indirizzo AFM opzione sportiva hanno dunque ricevuto un’importante lezione sul potenziale dello sport come strumento di cambiamento sociale, unendo l’educazione alla pratica sportiva con una visione globale e inclusiva del mondo.
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