È stata una esperienza unica e formativa quella vissuta dagli studenti della 3 A e 4 A dell’indirizzo turismo dell’IISS Colamonico Chiarulli che, il 14 febbraio 2025, hanno potuto apprezzare Gravina in Puglia in un susseguirsi di esperienze immersive tra natura, arte e enogastronomia.
Questa visita è stata inserita nell’ambito del Programma Nazionale “Scuola e competenze 2021-2027” con l’intento di fornire, agli studenti dell’indirizzo Turismo, conoscenze sulle strategie attuali di marketing territoriale finalizzate alla comunicazione turistica e alla promozione di un territorio, in sinergia con il progetto C.Os.T.A. per la valorizzazione, anche delle aree interne della Puglia, con iniziative sperimentali orientate al turismo accessibile.
Il tour è stato organizzato dalla Cooperativa Soleluna di Bitritto e condotto magistralmente da una guida certificata, Raffaella Iannetti, apprezzatissima dagli studenti per la preparazione e la capacità di coinvolgere tutti in una conoscenza del territorio appassionata, esperta ed inclusiva. Nella sua narrazione è stato interessante scoprire come sia stata proprio la volontà di esprimere la propria professionalità attraverso il turismo a convincerla a tornare a Gravina, dopo aver studiato e lavorato nel nord Italia. La scommessa sulla capacità di rilancio del territorio attraverso il marketing territoriale e accordi di rete è stata posta quando ancora erano in pochi a intravedere questa prospettiva di crescita.
Gli studenti hanno potuto apprezzare questa città innanzitutto attraverso i sapori, degustando una varietà di prodotti tipici che vanno dai sapori tradizionali dei salati e delle focacce appena sfornate, a loro modo semplici, anche quando ottenute con un sapiente uso di diverse farine, ai dolci tipici della tradizione gravinese quali le tette delle monache.
A questo ha fatto seguito una passeggiata immersiva nelle strade del centro urbano che ha visto sovrapporsi, intrecciarsi ed espandersi le esigenze abitative attraverso la pietra e secoli di storia, tanto che già gli antichi romani riconoscevano in Gravina un centro di rilievo al punto da farne una tappa della Via Appia.
Gravina oggi è riconosciuta anche dall’UNESCO come geosito inserito nel MurGEOpark, ed è stato con uno sguardo rivolto l’aspetto scenografico della forra, ossia il ripido canyon scavato dal corso d’acqua e attraversato dal Ponte Acquedotto, che i nostri studenti hanno sperimentato nella stessa modalità di esplorazione che è stata offerta agli esaminatori dell’Unesco, ossia il Fly On.
Una esperienza unica in Italia, che, combinando la prospettiva visuale di un drone in volo sulla grave con i visori, sotto un cielo che sembrava uscito dalla tela di un pittore impressionista, ha dato in tempo reale la sensazione di librarsi in volo tra le pieghe della pietra, in una natura ancora selvaggia e a tratti primordiale, attraversando i luoghi più impervi da raggiungere fisicamente.
L’ultima tappa del tour è stata sviluppata sotto il profilo storico-artistico attraverso la figura di Papa Benedetto XIII, che deve i suoi natali a questa città e di cui si narra nella volta della Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta antistante alla piazza a lui dedicata, e le curiose vicende legate al culto micaelico, con le sue diverse raffigurazioni e tradizioni del folclore popolare.
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