Anche quest’anno l’Istituto Colamonico-Chiarulli di Acquaviva delle Fonti ha conquistato un posto sul podio del concorso “Viaggio nel libro”, bandito da Biblio…in rete, struttura multipla aperta al territorio, sorta per promuovere la lettura e per collegare e rendere sempre più utilizzabile il patrimonio documentario delle biblioteche Scolastiche e di quella Comunale.
Gianluca Albergo della classe I dell’Istituto Tecnico Tecnologico, indirizzo Trasporti e Logistica, si è aggiudicato il primo premio per la sezione di scrittura “Immagina e scrivi”, dedicata alle scuole secondarie superiori. Sviluppando uno degli incipit proposti dal bando, Gianluca ha prodotto “una scrittura matura, che riesce agevolmente ad intrecciare piani spazio-temporali e forme narrative diverse” (commissione di valutazione). Ha scelto un argomento di dolorosa e scottante attualità”, la guerra, esponendolo con “straordinaria delicatezza narrativa”.
Anche la studentessa Federica Capozzo della classe 3/A, dell’indirizzo Produzioni Tessili e Sartoriali, ha avuto il suo momento di gloria: le è stata attribuita una menzione speciale, poiché ha creato “un originalissimo testo, che rivela conoscenze storiche precise ed una capacità di narrare”. (commissione di valutazione)
L’esperienza, a cui hanno preso parte non solo alunni delle scuole del circondario ma anche di diverse località italiane, tra cui Verona e Venezia, si è conclusa con la premiazione, avvenuta il 3 maggio. La biblioteca comunale di Acquaviva ha accolto una platea di alunni, docenti, genitori in un’atmosfera piena di emozioni. Presenti alla manifestazione il Sindaco, dott. Davide Carlucci, l’assessore alla cultura, prof.ssa Mariella Nardulli, e tutti i membri della commissione di valutazione presieduta dalla prof.ssa Annamaria Impemba.
La comunità scolastica augura ai suoi giovani scrittori “ad maiora” e pensa con loro alla prossima edizione del concorso.
Appuntamento alla primavera del 2017 per chi desideri immaginare e scrivere!
Un foglio, una penna…. o un pc e un incipit, che apra spazi all’immaginazione e che “faccia sentire liberi di esprimersi” (Gianluca Albergo), di fondere la fantasia con la realtà, dando voce al proprio mondo interiore.
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